Campagna di sensibilizzazione

Il blog dei Volontari di    "Grottaferratafido" Il progetto Onlus


Risulta evidentemente utopistico ma non per questo irrealizzabile ipotizzare di dare in adozione in tempi brevi animali, adulti o cosa peggiore vecchi e ammalatiMissioneLotta al randagismo, tutela e benessere degli animali sezienti e da compagnia, Adozioni dirette e a distanza, sostegno ai proprietari di cani e gatti, condivisione patti territoriali e piani di zona tutela animaleDescrizionele soluzioni sono possibili ed essere pianificate. Non esiste una soluzione univoca, un unico attore in grado di proporla e tantomeno di attuarla:la soluzione si costruisce attraverso un percorso.Con queste premesse l'associazione “Grottaferratafido Onlus ” intende sottoscrivere una Convenzione al fine di condividere un protocollo d’intesa con il Comune di Grottaferrata e la Asl RMH, Il primo obiettivo intermedio consiste nel decelerare l'emorragia di risorse dalle casse comunali attraverso la riduzione degli animali avviati al Canile “Ad Vitam” al termine del passaggio del cane accalappiato nel Canile Sanitario per le cure di protocollo - comprensive di vaccinazione, sterilizzazione, microchippatura e registrazione all’anagrafe canina regionale. L’ufficio tutela animali del Comune di Grottaferrata di concerto con il Servizio veterinario della Asl RMH, potrà disporre che l'animale venga affidato all'Associazione per tre mesi affinchè quest'ultima possa conseguire un'adozione. A tal proposito il Comune di Grottaferrata stipulerà separata convenzione con il Canile Sanitario per ottenere la concessione e l’utilizzo annuale di un Box da destinarsi esclusivamente al mantenimento dei suddetti animali. A vantaggio di detto risparmio il Comune avvierà tutti i randagi, cuccioli compresi, alle cure del Canile Sanitario prima e all'adozione controllata poi. E' chiaro che la scommessa di poter dare tutti i randagi in adozione può sembrare un rischio , ed è per questo che proporremo al Comune delle soluzioni , e precisamente: 1. il riconoscimento dello status di "cane libero accudito", e “cane di quartiere” con la possibilità che i cani microchippati, sterilizzati e vaccinati già accuditi possano continuare la loro vita sul territorio monitorati dai volontari dell'associazione e cittadini, 2. che tutti gli organi comunali facciano opera di divulgazione in tutte le sedi e con tutti i mezzi per sensibilizzare i cittadini disposti ad attuare adozioni e disponibili a condividere azioni di sostentamento. Per la sua parte, “Grottaferratafido Onlus” ha dato vita a una campagna di sensibilizzazione denominata Aiutaci ad aiutarli – non comprare un cane…….adottaloIl secondo obiettivo intermedio riguarda invece i poveri animali che sono tuttora segregati nei canili. L’intento da concordare e perseguire consiste nella concretizzazione di una prima attività di monitoraggio e nell’attuazione della costituzione di un'anagrafe comunale che verrà tenuta costantemente aggiornata. Ovviamente questi entreranno di diritto tra gli animali oggetto della campagna:Aiutaci ad aiutarli – non comprare un cane…….adottaloRisulta evidentemente utopistico ma non per questo irrealizzabile ipotizzare di dare in adozione in tempi brevi animali, adulti o cosa peggiore vecchi e ammalati, la soluzione da sperimentare con il Comune è quella di mettere a disposizione dell'Associazione un terreno dove possa venire realizzato un Parco Canile comunale, una struttura di piccole dimensioni e costi contenuti che costituisca la cassa di compensazione tra i randagi prelevati e quelli adottati, una realtà locale, controllabile, gestita dai volontari, nella quale si possano attuare tutte le politiche di contrasto al fenomeno del randagismo.


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